martedì 13 marzo 2012

Vintage..o anche Ottima annata.

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Il tempo della scienza è un tempo oggettivo, esterno e indipendente al soggetto umano. Un tempo quantitativo, scandito sempre dallo stesso ritmo: OGNI MOMENTO è SEMPRE UGUALE A TUTTI GLI ALTRI.  Bergson lo paragonò ad una collana di perle tutti uguali e indistinte tra loro. Il tempo della coscienza può invece essere associato all’immagine di un gomitolo di filo che cresce conservando se stesso nella vita della coscienza, infatti “ il nostro passato ci segue e si ingrossa col presente che raccoglie lungo la strada” , quindi assolutamente soggettivo e non geometrico. Attimi che sembrano durare un’infinità o al contrario, episodi che associamo ad una manciata di secondi.
Abbiamo parlato di orologi appunto come simbolo tangibile del tempo che scorre, sempre uguale, con la stessa dimensione spaziale. Simbolo invece del tempo che trascorre, ma non scalfisce, anzi impreziosce é IL VINTAGE! 

Non sapevo assolutamente che la parola vintage derivasse dal francese arcaico vendenge (vendemmia) che si utilizzava per indicare i vini di un’annata pregiata. Nell’ambito dell’abbigliamento,  un capo vintage ha la caratteristica principale di aver acquisito valore nel tempo per la propria irriproducibilità ai giorni nostri, e soprattutto è testimonianza di un’epoca trascorsa, icona di un particolare periodo storico della moda, del costume, influenzando fortemente i fashion designer successivi. Del Vintage affascina l’allure, il sogno, la sperimentazione osata nel concepire quegli accessori , quei capi…
E a Catania? Il vintage è riuscito a mettere radici? Catania, come in ogni cosa, mette la propria influenza a questa concezione di moda. Vi sono differenti realtà. C’è chi il vintage lo vende come concetto, vintage inteso come idea, capi e accessori anni ’60 e ’70 , senza griffe, senza alcun logo, e dall’altro lato c’è chi per Vintage intende grandi stilisti, grandi fashion designer, come Versace, Fendi, Trussardi, e propone agli acquirenti grandi marche e grandi nomi. Quale tra le due visioni di abbia più riscontro, non lo possiamo quantificare, però chi può permetterselo, ovviamente, nel dover scegliere tra un borsa di un pellame particolare e pregiato anni ’60 NO LOGO, e un clutch FENDI dello stesso materiale, al doppio o triplo del prezzo, sarà portato ad acquistare la seconda per ostentare e forse anche per giustificare questo acquisto così particolare.
Non intendo fare pubblicità a questi negozi, però laMari vi suggerisce di bazzicare in via Etnea, vicino all’Orto Botanico.. Oppure mentre passeggiate per le strade del centro, una passeggiatina in Piazza Manganelli non sarebbe un’idea malvagia.. E per concludere, dopo aver fatto un bel giretto al mercato, perché non spostarvi in piazza Carlo Alberto per frugare bene tra le bancarelle dell’usato?
Se amate il Vintage e avete qualche oretta da dedicarvi, seguite i consigli de laMari e andate a svuotare i vostri portafogli!
Abbraccioni e bacioni

ps: ringrazio Giuseppe per avermi fornito tante informazioni sul fenomeno Vintage a Catania. Andate a visitare il suo blog http://www.altnouveau.blogspot.com/ ..
ps2: tutti i pomeriggi, dalle ore 16 alle ore 18, do il mio contributo alla trasmissione radiofonica //Moda e Tendenze// appartenente alla fascia Culture Club! Mi occupo sia di scovare news sul web per le conduttrici Sara&Claudia, sia di una simpatica rubrichetta, omonima al blog oltretutto, che occupa gli ultimi 10 minuti del programma! Chi volesse ascoltarmi, o si mette a smanettare con il suo stereo fino a trovare la frequenza fm101, o si collega su www.radiolab.it e ascolta Sara, Claudia, il nostro fashion designer Andrea Gangi e l'ultima arrivata ME :D
Fatevelo venire un po' di SBADDU e cacatemi!
..se te lo dice laMari..


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