mercoledì 28 marzo 2012

MIUMIU Very Low Cost!

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Da un anno a questa parte, sono entrata in un trip da cui non riesco più ad uscire : MIU MIU! Trovo gli abiti, gli accessori, le calzature e le borse stupende e trovo che Miuccia sia riuscita a far vivere al meglio, attraverso le sue collezioni, un mood giovanile, chic, a volte rock e a volte romantico, che sta impazzando più che mai nello street fashion di questi ultimi 3- 4 anni. Purtroppo non lavoro e, fortunatamente, non vivo in una famiglia in cui tutto è regalato e concesso senza freni, anzi se si desidera una cosa, la si deve guadagnare, che sia portando degli ottimi risultati nello studio, o partecipando economicamente agli acquisti, indi per cui acquistare items Miu Miu non mi viene così facile visto che i prezzi non sono affatto modici! L'unico accessorio che sono riuscita a comprare, per il quale ho risparmiato un bel po' di mesi, è stato un bellissimo portafogli. Ma l'amore folle l'hanno suscitato due paia di scarpe:

 

Il modello glitter in qualsiasi colore, e le decolletè spuntate color cammello ( così dice letteralmente il sito!). Il prezzo di entrambe supera i 500euro quindi la mia situazione sentimentale è rimasta la stessa "sola povera e amante platonica". Però, PERCHè NON CERCARE UNA SOLUZIONE CHEAPER AND MUCH LOWER COST? Detto, fatto! Per il modello spuntato, ho accomodato proprio, con delle decolletè di Zara. Diciamo che la somiglianza la vedo solo io :D:D

Però, per quanto riguarda quelle glitterate, ho fatto l'acquisto del secolo!!! Grazie a Stradivarius, ho trovato una degna "copia" a soli 26 euro!


Eccole ai miei piedini : 




Non saranno ovviamente mai come le originali.. Però l'importante è crederci! E laMari ci crede! 


martedì 27 marzo 2012

laMari in Vibratorland!

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Per una che è stata sempre riservata sull’argomento SESSO, entrare in un sexy shop, non è roba da niente! Ma quando vieni coinvolta da una redazione di pazzi come quella di Radiolab, puoi aspettarti di tutto.!!
E d’altronde essere laMari è un duro lavoro.. E QUALCUNO DOVRà PUR FARLO!
Con una punta di imbarazzo e di ridarella (Liscìa) ieri mi sono recata in un famoso sexy shop catanese, ed essendo stata per me la prima volta, non sapevo assolutamente cosa aspettarmi! Luci soffuse, odori strani.. Niente di tutto ciò! Un normalissimo store con luci a neon e vetrinette!

Mi sentivo una moderna Alice, solo che anziché nel paese delle meraviglie, mi sono trovata nel paese dei vibratori!

La tipologia di persone che sceglie di frequentare ed acquistare in un sexy shop è variegata: dalle ragazze che acquistano intimo e giochi per le loro amiche pronte al matrimonio, fidanzati che vogliono spingersi un po’ oltre i limiti del loro ordinario rapporto sessuale comprando oli afrodisiaci, intimo audace, creme stimolanti, la coppia che vuole dare un po’ di pepe e acquista manette e uomini che non disdegnato un classico dvd porno per rendere le proprie serate più piacevoli.
L’assortimento di un sexy shop è vario! Fino a una decina di anni fa, lo si visitava solo per acquistare porno e vibratori, adesso la scelta si è ampliata: coadiuvanti, oli, candele. E questa varietà ha portato le donne ad avvicinarsi ancora di più a questi shop, diventando in questo negozio quasi il 70% della clientela!
E la clientela catanese è anche la più spavalda! Infatti la città del liotru s’è guadagnata il primato in Sicilia, battendo Palermo dove i freni sono più sentiti.
L'unico vibratore che ha realmente attirato la mia attenzione!


 Ma nonostante ciò, i tabù sono ancora forti e parlare tranquillamente dei propri gusti e desideri sessuali non è una caratteristica che ritroviamo in molte persone!

Ma parliamo adesso di cose serie: le novità che il mercato del sesso, aiutato dalla sempre più ‘audace’ tecnologia, anzi direi io DA VERI INGEGNERI DEL PIACERE, ci propone! Vecchi vibratori, BYE BYE! L’avanguardia è il wifi! Telecomandini collegati a slip/pinze e chi più ne ha più ne ‘metta’ che gestiscono a distanza l’intensità e la durata del piacere! Inutile descrivere, per chi già mi conosce, la mia smorfia non appena mi è stato spiegato l’uso del WEVIBE o del LELO (http://it.lelo.com/index.php?collectionName=insignia-luxe&groupName=TIANI )! Gadget che amplificano il piacere sia femminile e maschile durante il rapporto!

Nemmeno se fossi andata ad una gita d’istruzione a Sodoma avrei potuto imparare così tanto e forse mi è stato anche utile per abbattere certi pregiudizi che riguardano il mondo dei sexy shop e chi li frequenta!
INSOMMA COPPIE , SINGLE, UOMINI, DONNE buttatevi alle spalle tutto ciò che vi frena e che vi imbarazza, imparate a conoscervi, a conoscere meglio il vostro partner! Fatevi un regalo che vi renda ‘felici’ e per una volta pensate SOLO a voi stessi senza remore..
E poi.. se ve lo dice laMari J




Ringrazio Giuseppe di Mutandina Sexy Duck per le aver saziato la mia curiosità !
















martedì 20 marzo 2012

Dite....... FORMAGGIO!

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Tutta  la nostra puntata di oggi, Martedì 20 Marzo, si è concentrata sulla storia della fotografia, sulla sua evoluzione e sulla cultura di fotografia analogica, quindi in pellicola se vogliamo usare un linguaggio un po’ più basso, ovvero linguaggio da utilizzare anche con me che sono completamente ignorante in materia!
Con l’avvento del web 2.0, anche la concezione di fotografia è cambiata! Non più fotografare per ricordare, per imprimere su carta un ricordo in maniera indelebile, ma FOTOGRAFIA PER ESSERCI! Con gli smartphone e la velocità della fotografia digitale, siamo portati più a fotografare per dimostrare di esserci, di aver partecipato a qualcosa e dimostrare a tutti, tramite social network, blog o qualsiasi altro mezzo, che anche noi c’eravamo! Non è cambiato l’utilizzo, ma l’approccio con essa! Un approccio principalmente consumistico e di partecipazione, SHARING SELVAGGIO oserei dire- di cui anch’io purtroppo sono vittima!
E la fotografia analogica? Da quando non toccate con mano un rullino, dei negativi? Io forse dai primi anni di Liceo, quando scambiavo con le mie amiche i negativi per poter avere i doppioni di fotografie di gruppo e conservarle. Conservarle, STAMPANDOLE! Che parola obsoleta, anzi meglio dire che abitudine obsoleta! Pochi anni fa, se volevi vedere una fotografia ‘finita’, prima che esistessero i monitor delle digitali, o i cavetti per passare le immagini al pc, si doveva portare il rullino allo studio più vicino e aspettare di avere l’intero album in mano! QUANTE PESSIME POSE, ESPRESSIONI, che sono rimaste impresse sulla carta lucida! Avevi solo una chance, quasi ad occhi chiusi e non se ne poteva scoprire il risultato! Adesso invece possiamo scattare più e più foto verso lo stesso soggetto e provare ad ottenere la versione migliore senza ‘bruciare’ rullini interi con foto sfocate o smorfie improponibili.
Quindi non è solo un cambiamento di mezzo, dall’analogico al digitale, che è cambiato, ma la filosofia!
Ho chiesto ad un professionista, Valerio D’Urso, a proposito dell’analogico a Catania o comunque in Italia e la risposta è stata la più ovvia: Il mercato della fotografia analogica è ormai fermo! Domanda e offerta sono quasi nulli. La qualità viene messa in secondo piano, favorendo tempi veloci e costi ridotti. I fotografi professionisti preferiscono affidarsi al digitale. Se prima le anteprime si facevano con le polaroid, i cui costi sono sempre stati molto elevati, oggi il digitale mette tutto a portata di un clic.
Solo chi ha veramente la passione per la fotografia analogica, crea un portfolio personale di scatti con rullino, quindi per diletto.  Chi con la fotografia ci vive, e deve guadagnarci, preferisce il digitale. E non bisogna criticarne le scelta poiché attraverso la lavorazione del file grezzo ( RAW) con Photoshop o programmi simili, si possono esaltare al massimo i colori, la saturazione e tutte le caratteristiche del prodotto finito, lavorando come in una ‘camera chiara’ piuttosto che in camera oscura, che si utilizza per ‘impressione’ le immagini da rullino a carta. E il lavoro in camera chiara è molto più semplice perché puoi correggere o migliorare il prodotto anche dopo lo scatto, invece con il lavoro analogico si dovevano prendere tutti gli accorgimenti prima di scattare (luce, temperatura colore… )Quindi non bisogna screditare la qualità del digitale, bensì vederlo come UNA CALLIGRAFIA DIVERSA DI UNA FOTOGRAFIA! L’analogico avrà la propria, inimitabile – così come le imperfezioni della Lomo o della Diana hanno la propria- così il digitale avrà la sua. Ed è solo con la STAMPA che si potrà cogliere nella sua interezza la fotografia, non attraverso monitor pc o fotocamera. laMAri vi consiglia di spulciare tra gli archivi dei vostri computer, di scegliere le immagini più significative del 2011 e di questi primi mesi del 2012 e ridare il valore originale alla fotografia> LA STAMPA.
Ringrazio vivamente Valerio D’Urso che mi ha fornito le informazioni necessarie J
Ecco la url del suo profilo FB per poter visionare i suoi ‘lavori’ : https://www.facebook.com/Valeriodurso


domenica 18 marzo 2012

Le dipendenze-Parte 1: gli Smalti!

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Si dice che il primo passo per risolvere un problema, stia nell'ammettere di averlo. Il secondo dovrebbe poi essere quello di cominciare a prendere provvedimenti. Ma se si vive bene nella propria ossessione e non si fa del male a nessuno, se non che a noi stessi, perché si dovrebbe mai smettere?
Io mi fermo sempre al primo passo, ovvero ammetto di essere disturbata:
Ciao a tutti, sono laMari e soffro di dipendenza compulsiva-ossessiva da smalti!
Penso di essere all'ultimo stadio. Non riesco ad uscire da una profumeria senza uno smalto nuovo nella borsa, e  non riesco a capire come gli altri (eh sì quando hai un problema, i normali vengono indicati come GLI ALTRI, I DIVERSI) riescano ad uscire freschi come una rosa senza un nuovo colore da stendere sulle unghie! Oh dio non punirli, loro non sanno quello che fanno!
E ho ben pensato: laMari non sarai l'unica in questo pianeta a non riuscire a resistere a quelle boccettine così carine! Trova dei tuoi simili e fatteli amici. E qual è il miglior modo di accaparrarsi nuove amicizie? Svelare loro le versioni economiche di smalti che altrimenti costerebbero 22euro l'uno! Signore e Signore venghino, comincia l'elenco di copie ben fatte :D

1) Chanel April, collezione smalti primavera Chanel!

Il suo fratello separato alla nascita è lo smalto Kiko n.364 Cremisi Scuro:
2) Chanel May, collezione smalti primavera Chanel:

Ecco la versione economica: Deborah Milano collezione Pret-à-Porter n.12 Flirty



3) Chanel June (il mio preferito) collezione Primavera Chanel


E la copia di Kiko numero 356 Melone:

4) Chanel Peridot, collezione A/I 2011

Scopiazzato da vari marchi, la versione migliore è di Deborah Shine Tech n°72

5) And the last one but not the least, Chanel Frenzy della collezione A/I 2012- quindi dovremmo attendere un altro po' prima di trovarlo nei negozi-

di cui H&M aveva già fatto una versione molto simile l'anno scorso con lo smalto 'Miss Stone Heart'

Spero di esservi stata utile e soprattutto di evitarvi spese assurde che persone brutte e malate come me sono costrette a fare per saziare la propria fame di smaltare smaltare e ancora smaltare! Fidatevi dei miei consigli!
se te lo dice laMari...

giovedì 15 marzo 2012

Sono mangiona, e lo si sa!

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Ma a voi non capita a volte di sentirvi un pozzo senza fondo? Di andare a mangiare con gli amici al McDonald, non sentirsi sazi con un panino, volerne un altro, proseguire la propria serata con altri e sempre nuovi amici, avere ancora fame e ritrovarvi a mangiare,a casa di una sconosciuta oltretutto, TESTE DI FINOCCHIO PERCHE' AVETE ANCORA FAME?
No, vé?
Beh a laMari capitano cose strane quando c'ha la fame lupesca..



 Però vi inviterei a concentrarvi principalmente su un dettaglio:
perché ad una pseudoriunione di pseudolavoro ci è stato offerto del FINOCCHIO e non degli arachidi? La risposta purtroppo o per fortuna, a secondo dei punti di vista, non so darvela. So solo che io me lo sbafai ugualmente!
laMari vi augura una fantastica giornata!
Bacioni e Abbraccioni

mercoledì 14 marzo 2012

Materiale Radio Lab, puntata 13/3/2012

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-Charlotte Casiraghi per Gucci Forever Now
Gucci presenta la seconda collezione da equitazione, FOREVER NOW, disegnata in esclusiva per Charlotte Casiraghi, dal Direttore Creativo Frida Giannini. La collezione, che segue l’ispirazione della stagione precedente, comprende abbigliamento tecnico e accessori per le competizioni di salto e dressage. Gucci continua a rinnovare il suo legame con il mondo dell’equitazione, nell’anno in cui celebra il suo 90º anniversario, con la sua storia spesso ispirata al glamour sportivo. Già online da alcuni giorni il video ufficioso del backstage, protagonista ovviamente la splendida Charlotte di Monaco, da sempre legata alla maison Gucci, affiancata dalla Giannini e dal fotografo, i quali le consigliano le posizioni e il ‘personaggio’ da interpretare durante gli scatti, anche se la bella Charlotte, abituata ai paparazzi sin dalla tenera età, sembra molto a suo agio, pronta a vedere il suo volto su tutte le riviste patinate. http://www.youtube.com/watch?v=Dky78s13-Jk -ecco il video se volete dare un'occhiata.

-Direttore creativo Yves Saint Laurent, bye bye Stefano Pilati, welcome to Hedi Slimane
È confermato. Hedi Slimane è stato nominato direttore creativo di Yves Saint Laurent.Classe 68, padre tunisino e madre italiana, nasce in francia ed è intenzionato a lasciare la propria impronta nel mondo della moda. Slimane sfoga la sua creatività anche nel design, nell’arte, nella fotografia e nella scrittura.
 Stefano Pilati lascia, Hedi Slimane torna. Il talentuoso designer era già stato direttore artistico del menswear di YSL fino al 2000, prima di passare a Dior Homme con un incarico analogo, terminato nel 2006. «L'eccezionale talento di Hedi Slimane e la sua comprensione dello spirito di Yves Saint Laurent annuncia un promettente nuovo capitolo nella storia della maison» commenta nella nota Paul Deneve, amministratore delegato di Ysl. «Yves Saint Laurent è una delle più belle Maison francesi nel campo della creazione e custodisce un potenziale formidabile afferma il patron del gruppo Ppr, Francois-Henri Pinault - che continuerà a sfruttare con successo grazie alla visione di Hedi Slimane».

-Non solo Marni per H&M, ma anche Alberta Ferretti per Macy’s
Abiti di Alberta Ferretti a prezzi accessibili?? È sogno o è realtà? Sicuramente sarà fantasticheria concreta per tutte il 17 di aprile perché la collezione Alberta Ferretti for Impulse only at Macy's sarà disponibile online sul sito Macys.com. Di che cosa si tratta? Di una capsule collection a costi contenuti. Fin dai suoi esordi, la collezione Impulse è stata firmata da grandi nomi, ma resa accessibile soltanto al mercato americano. Per la prima volta con Alberta Ferretti, sarà raggiungibile worldwide.
La collezione ad oggi è ancora top secret. Le immagini saranno online intorno al 14 di aprile. Prima di tutto il dato stupefacente: costi compresi tra 49 $ e 119 $. Già iniziate a immaginare e a bramare vero? Tramite vari siti e fashion blog si è potuto però capire che gli saranno estivi e solari, che evocheranno lo stile del nostro bel Paese e assolutamente fedeli allo stile della Ferretti, abiti lunghi, colorati, monospalla, drappeggiati .. 
Protagonista Maria Carla Boscono che ha posato con l'energia e la sensualità di una donna inequivocabilmente italiana, siciliana se vogliamo precisare. Non perdete quest’occasione, carta di credito in mano e acquisti a go go il 17 aprile!

..se te lo dice laMari..


martedì 13 marzo 2012

Vintage..o anche Ottima annata.

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Il tempo della scienza è un tempo oggettivo, esterno e indipendente al soggetto umano. Un tempo quantitativo, scandito sempre dallo stesso ritmo: OGNI MOMENTO è SEMPRE UGUALE A TUTTI GLI ALTRI.  Bergson lo paragonò ad una collana di perle tutti uguali e indistinte tra loro. Il tempo della coscienza può invece essere associato all’immagine di un gomitolo di filo che cresce conservando se stesso nella vita della coscienza, infatti “ il nostro passato ci segue e si ingrossa col presente che raccoglie lungo la strada” , quindi assolutamente soggettivo e non geometrico. Attimi che sembrano durare un’infinità o al contrario, episodi che associamo ad una manciata di secondi.
Abbiamo parlato di orologi appunto come simbolo tangibile del tempo che scorre, sempre uguale, con la stessa dimensione spaziale. Simbolo invece del tempo che trascorre, ma non scalfisce, anzi impreziosce é IL VINTAGE! 

Non sapevo assolutamente che la parola vintage derivasse dal francese arcaico vendenge (vendemmia) che si utilizzava per indicare i vini di un’annata pregiata. Nell’ambito dell’abbigliamento,  un capo vintage ha la caratteristica principale di aver acquisito valore nel tempo per la propria irriproducibilità ai giorni nostri, e soprattutto è testimonianza di un’epoca trascorsa, icona di un particolare periodo storico della moda, del costume, influenzando fortemente i fashion designer successivi. Del Vintage affascina l’allure, il sogno, la sperimentazione osata nel concepire quegli accessori , quei capi…
E a Catania? Il vintage è riuscito a mettere radici? Catania, come in ogni cosa, mette la propria influenza a questa concezione di moda. Vi sono differenti realtà. C’è chi il vintage lo vende come concetto, vintage inteso come idea, capi e accessori anni ’60 e ’70 , senza griffe, senza alcun logo, e dall’altro lato c’è chi per Vintage intende grandi stilisti, grandi fashion designer, come Versace, Fendi, Trussardi, e propone agli acquirenti grandi marche e grandi nomi. Quale tra le due visioni di abbia più riscontro, non lo possiamo quantificare, però chi può permetterselo, ovviamente, nel dover scegliere tra un borsa di un pellame particolare e pregiato anni ’60 NO LOGO, e un clutch FENDI dello stesso materiale, al doppio o triplo del prezzo, sarà portato ad acquistare la seconda per ostentare e forse anche per giustificare questo acquisto così particolare.
Non intendo fare pubblicità a questi negozi, però laMari vi suggerisce di bazzicare in via Etnea, vicino all’Orto Botanico.. Oppure mentre passeggiate per le strade del centro, una passeggiatina in Piazza Manganelli non sarebbe un’idea malvagia.. E per concludere, dopo aver fatto un bel giretto al mercato, perché non spostarvi in piazza Carlo Alberto per frugare bene tra le bancarelle dell’usato?
Se amate il Vintage e avete qualche oretta da dedicarvi, seguite i consigli de laMari e andate a svuotare i vostri portafogli!
Abbraccioni e bacioni

ps: ringrazio Giuseppe per avermi fornito tante informazioni sul fenomeno Vintage a Catania. Andate a visitare il suo blog http://www.altnouveau.blogspot.com/ ..
ps2: tutti i pomeriggi, dalle ore 16 alle ore 18, do il mio contributo alla trasmissione radiofonica //Moda e Tendenze// appartenente alla fascia Culture Club! Mi occupo sia di scovare news sul web per le conduttrici Sara&Claudia, sia di una simpatica rubrichetta, omonima al blog oltretutto, che occupa gli ultimi 10 minuti del programma! Chi volesse ascoltarmi, o si mette a smanettare con il suo stereo fino a trovare la frequenza fm101, o si collega su www.radiolab.it e ascolta Sara, Claudia, il nostro fashion designer Andrea Gangi e l'ultima arrivata ME :D
Fatevelo venire un po' di SBADDU e cacatemi!
..se te lo dice laMari..


domenica 11 marzo 2012

Gli anni '90!

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Frugavo tra le immagini di Google, e il caso ha voluto che mi imbattessi in questa fotografia!! ODDIO!
Ma voi, li avevate? Li indossavate? Li adoravate? Per me erano un mast have! Tra i 6 e 10 anni non avrò indossato altro! Esattamente uguali a questi! Blu scuri con la striscia laterale fucsia! I fuseaux, gli antenati degli attuali leggins, con quella raffinatissima fascetta che andava dentro le scarpe! Chissà se l'azienda di costumi più famosa in Italia, l'Arena per l'appunto, deciderà di rivisitarli e farne una nuova versione!
In quel caso sarei in prima per riCOMPRARLI! 



giovedì 8 marzo 2012

Niente uomini col perizoma, ok?

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La Giornata Internazionale dei diritti della Donna.
Oggi, giovedì 8 marzo 2012, è l’ennesimo anniversario di ciò che accadde, nel 1911, in quella fabbrica New Yorkese dove, più di 100 donne morirono a causa di un incendio poiché chiuse a chiave, dal loro padrone, nelle stanze in cui lavoravano per evitare che rubassero o andassero via dal luogo di lavoro prima dell’orario di chiusura. Cosa successe negli anni successivi – movimenti femministi, rivolte, proteste, scioperi- è storia. Basta googlare per ricordarci quanto è stato fatto dalle donne che ci hanno preceduto, quanto è stato fatto per ottenere ciò che oggi è la quotidianità.
Ieri , causa insonnia, ho visto Hysteria, commedia leggera e carina che mi ha strappato qualche sorriso. Ironica e a tratti divertente, è una storia ambientata a Londra nell’ultimo ventennio del 1800, durante il quale la maggior parte delle donne soffriva di irritabilità, frustrazione e soprattutto insoddisfazione, sia sessuale, sia per la mancata importanza del loro ruolo nella società. Piuttosto che permettere alle donne di essere veramente DONNE e dimostrare la propria intelligenza e capacità, e invitare i mariti o compagni a mettere da parte il loro egoismo e soddisfarle sessualmente, un dottore trova un escamotage molto più facile da applicare: praticare la masturbazione alle proprie pazienti, che distratte del piacere provato per qualche minuto, mettono da parte i loro problemi e tornano al focolare domestico senza batter ciglio, fino al prossimo appuntamento con il medico, ovviamente ;) La fortuna vuole che il socio più giovane dello studio medico ( carino Hugh Dancy- già visto in I love Shopping)  affetto da tendinite cronica a causa di tutti i ‘trattamenti’ elargiti, con l’aiuto di un amico dedito all’invenzione di piccoli marchingegni, inventi il VIBRATORE! Acclamato e desiderato così tanto dalle donne, da portare addirittura la allora regina Inglese da acquistarne uno. ( Se avete un’oretta e mezza libera, vedetelo! )
Averlo visto la notte della feste della Donna mi ha portato a fare delle riflessioni: CAZZO QUANTO SONO STATE GRANDIOSE LE DONNE CHE MI HANNO PRECEDUTA. Le loro lotte ci hanno portato la possibilità di scegliere l’aborto, di poter divorziare, di poter prendere la pillola anticoncezionale, di poter fare le corna ai nostri fidanzati, mariti, compagni senza essere uccise sotto la difesa dell’onore e di poter vivere la nostra vita da pari agli uomini, senza dover destinare le nostre vite solo allo sfornar figli e a preparare pranzi e cene. E’ trovo sia giusto, che ci sia una festa che ricordi quanto siano state coraggiose  e quanto anche noi lo siamo ogni giorno e possiamo esserlo nel futuro. ( c’è San Valentino perché non deve esserci la festa della Donna) Il mio pensiero va soprattutto alle nostre sorelle che sono nate e cresciute in paesi in cui ancora la donna è forse solo più importante degli animali e che non trovano il modo per poter fare sentire la loro voce.
Il semplice fatto che per 5 giorni al mese siamo costrette a sopportare le mestruazioni- sorbendoci anche prese per il culo quali: ‘ mamma mia come sei irascibile, ma hai il ciclo?’ MA BRUTTO STRONZO VORREI VEDERE TE A COSTRETTO A PRENDERE BUSTINE DI OKI E AULIN (vi amo piccoli miei) PER POTER ARRIVARE VIVE L’NDOMANI! – dovrebbe obbligare tutti i parlamenti mondiali a rendere ogni singolo giorno una festa per le donne! Però visto che è stato scelto l’8 Marzo come simbolo, faccio gli auguri a tutte vo oggii. Però vi chiedo solo una cosa: NIENTE SPOGLIARELLI! Uscite a cena, andate a fare aperitivo con le amiche, andate a fare shopping facendovi un regalo, comprate vagonate di mimose, MA NIENTE SPOGLIARELLI! Vogliamo veramente deprezzare così tanto ciò che è stato fatto per noi, andando a vedere degli omaccioni che annacano i culi??
LaMari dice NO!

martedì 6 marzo 2012

Ciao, sono laMari

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Ok.. Ci siamo.

(Ma siamo dove?) Ah sì sì al primo post.


Fine.
Baci e abbracci.




Va bene Va bene, provo, per quanto io ci riesca, a fare la seria. Cerco di elencare a mente tutti i punti necessari per scrivere un tema o un saggio in maniera sensata, quindi ...Three, two, one , GO:
INTRODUZIONE:Ciao a tutti! Tutti?! in questo momento parlo da sola però immagino un’audience futura e soprattutto sovraffollata.
Sono La Mari.
Sì, La Mari sta per Maria Uccello che appunto sarei ME MEDESIMA!

SVOLGIMENTO: Perchè aprire un blog? Beh mi è sempre piaciuto scrivere di cazzate. Non ho mai approfondito però più di tanto questa passione (presuntuosa io) , mi son sempre limitata a buttar giù due o al massimo tre righe su ciò che mi stesse succedendo, ispirando (a culo) qualche sorriso tra i miei amici.
E allora ho pensato: La Mari ma se ti piace scrivere delle gag in cui incappi e spesso capita che alcuni tuoi amici ( forse generosi) ridano delle tue vicende vicendose, perché non ti migliori (sono per il motto IMPROVE YOURSELF) e approfondisci ciò che ti accade? E quindi ritorno alla prima frase del Blog che ricito per i pigri che non vogliono scrollare la pagina " Ok.. ci siamo."

APPROFONDIMENTO: Perchè il nome "Se te lo dice La Mari…”?
Semplice: capita spesso che mi ritrovi a dare consigli ai miei amici che si rivelano positivi e azzeccati, quindi se posso aiutare ( va beh sono impazzita) qualcuno, ben venga.

CONSIDERAZIONI PERSONALI: Non sono una presuntuosa, un'arrogante o una so-tutto-io. Non ho mai scritto niente che andasse oltre le mie impressioni e riflessioni e men che meno mi ritengo una tuttologa. Sono una semplice studentessa universitaria, che si ritrova a vivere la propria giovinezza ( non sono minorenne, ho superato i venti da un po' -.-") in questi anni di crisi e perplessità in un paese che sta perdendo pian piano il suo splendore e orgoglio, e che prova giorno dopo giorno a riprenderseli – tiè Merkel accupa- per cui cerco di allietare le mie giornate cercando di prendere ciò che di buffo e goffo accade nella mia vita quotidiana, e spero di strapparvi consensi (òle da stadio, standing ovation..) e qualche sorriso (anche storto, oppure derivato da un tick nervoso , fa nulla, non sono pignola).

CONCLUSIONI: al solito sono stata prolissa e logorroica. Non a torto, una delle mie più care amiche, J, mi dice da sempre: "Se fossi maschio mi piaceresti un sacco, però non dovresti parlare. Secondo me tu parli anche mentre fai sesso!!"
..................................................................... MA SE TI VIENE IN MENTE QUALCOSA CHE DOPO POTRESTI AVER DIMENTICATO, COSA FAI?? STAI ZITTA?? NO! PARLI!

Con questa perla vi saluto.

Non ferite troppo il mio ego. Però penso anche: ‘ Meglio un'offesa che l'indifferenza, no?’   
Spero di non pentirmi di queste parole.

Baci a gente immaginaria

LaMari